Alla scoperta di Martignano

Scheda di dettaglio

Descrizione attività

Il nostro itinerario alla scoperta di questo interessante paese inizia dal suo centro e precisamente da Piazza della Repubblica dove si affaccia la Chiesa Parrocchiale, dalla facciata cinquecentesca intitolata S. Maria Maria dei Martiri. All’interno della Chiesa, in cui hanno lavorato scultori ed architetti come il Cino e lo Zimbalo, troviamo magnifici altari barocchi, tra cui l’imponente altare della Madonna del Rosario, tele del Pasquale Grassi (tela altare di San Pantaleo) e di Oronzo Tiso (tela di S.Oronzo, parete sinistra inizio navata centrale), un elegante mosaico a tema geometrico floreale opera dei Fratelli Peluso, ed imponenti statue, tra cui quelle di S. Pantaleone (in cartapesta, in argento di scuopla napoletana e, esterna, sulla piazza, in pietra leccese), protettore del paese.
La visita continua lungo via Chiesa verso Piazza Palmieri, sede storico culturale di servizi al turismo ed alla cultura. Via Chiesa ci fa ammirare portali riccamente decorati con elementi zoomorfi, tra cui il portale Volpe ed il Pasca, e antiche case a corte. Giunti in fondo alla corta via entriamo in Piazza Palmieri, il cui nome deriva da quello del settecentesco Palazzo Palmieri, in cui nacque il noto illuminista Giuseppe, ministro delle Finanze del rtegno di Napoli; il complesso architettonico,oggi Parco Turistico Culturale grazie, è costituito da un ampio e funzionale giardino (oggi parco pubblico), da un preservato ed accessibile frantoio semi-ipogeo, teatro di degustazioni, visite guidate, mostre e serate culturali, da una sala conferenze a botte, dall'Info Point Turistico anch’esso collocato in una sala a botte con camino in pietra leccese, da grandi sale al primo piano che ospitano la Biblio-Mediateca del Mediterraneo.

In Piazza Palmieri prospiciente al Palazzo la seicentesca cappella  di S. Giovanni Battista, interamente affrescata con due cicli pittorici dedicati, uno alla vita di San Giovanni Battista, l’altro, ai discepoli e Gesù Cristo. Affianco alla Cappella ha sede l' Istituto di Culture Mediterranee della provincia di Lecce.
Costeggiando il lato ovest del Palazzo, prendiamo via Calvario per giungere all’ex convento di S. Francesco, degli inizi del Seicento e all’ attigua chiesa del Settecento. Nella stessa piazza sorge la cappella della Madonna delle Grazie, detta in griko “cunéddha”, che significa ”piccola immagine” di recente restauro propone la Madonna delle Grazie con i Santi Eligio e Donato. Merita una visita il Largo pozzelle, luogo appunto di conservazione delle pozzelle, cioè antichi sistemi di raccolta delle acque piovane, noti a Martignano come i pozzi di San Pantaleo, la cui festa ricade il 26 e 27 luglio.

Punti di interesse sul percorso

Interamente affrescata con due cicli pittorici dedicati, uno alla vita di San Giovanni Battista, l’altro, ai discepoli e Gesù Cristo. Affianco alla Cappella ha sede l' Istituto di Culture Mediterranee della provincia di Lecce.

All’interno della Chiesa, in cui hanno lavorato scultori ed architetti come il Cino e lo Zimbalo, troviamo magnifici altari barocchi, tra cui l’imponente altare della Madonna del Rosario, tele del Pasquale Grassi (tela altare di San Pantaleo) e di Oronzo Tiso (tela di...

Luogo appunto di conservazione delle pozzelle, cioè antichi sistemi di raccolta delle acque piovane, noti a Martignano come i pozzi di San Pantaleo, la cui festa ricade il 26 e 27 luglio.

La via ci fa ammirare portali riccamente decorati con elementi zoomorfi, tra cui il portale Volpe ed il Pasca, e antiche case a corte. Giunti in fondo alla corta via entriamo in Piazza Palmieri, il cui nome deriva da quello del settecentesco Palazzo Palmieri, in cui...