Cultura Grica

A Martignano il rito greco cominciò ad essere abbandonato intorno alla metà del Seicento; con l'arciprete Francesco Giannuzzo, eletto nel 1650, si apre la serie ininterrotta degli arcipreti di rito latino.

Tuttavia ciò non portò ad un definitivo mutamento: infatti, numerosi sacerdoti e chierici ordinati "more graecorum" continuarono regolarmente ad officiare sino alla metà del Settecento. A dimostrazione di quanto il rito greco fosse radicato a Martignano, si può osservare, che non a caso, gli unici due codici "martignanesi" che si conoscono, riguardano proprio la liturgia di S. Giovanni Crisostomo: uno è il codice cartaceo conservato a Roma, nella biblioteca Corsiniana, contenente la liturgia di S. Giovanni Crisostomo e alcune preghiere per diverse feste dell'anno, finito di copiare il 4 dicembre del 1579 da Natalio Marso, sacerdote di rito greco di Martignano; l'altro, che risulta acquistato a Martignano nel 1606, è un codice membranaceo conservato a Milano, nella biblioteca Ambrosiana, datato al XIII secolo e contenente la liturgia di S. Giovanni Crisostomo, di S. Basilio e dei Presantificati. Per un'esauriente conoscenza del fenomeno etno-linguistico di tutta la Grecìa salentina rimando alla pagina ad hoc.*

*Bibliografia: Guida di Martignano, G.G.Chirizzi, A.Costantini, V.Peluso, Congedo Editore

 

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