Periodo: 30 agosto 1970

Dipinge da sempre, da bambina, da quando per non annoiarsi, giocava già con i colori. Dipinge i suoi desideri e il suo mondo, realizzando numerosi lavori ad olio, acquarello, tempera, gessetto, su qualsiasi supporto, legno, stoffa, vetro, tela, cartoncino.

Lucia Chironi ama il bello, affermando "la dolce presunzione di volerlo creare". Predilige i colori solari e la luce, che donano i contrasti che con essi si creano tra la forma e lo spazio e il netto taglio dell'incisività del disegno. Le piace ritrarre lo sguardo naturale dei volti, ricreandoli così come la sua sensibilità li percepisce, ricomponendo tutti gli elementi a suo modo, che è positivo e pieno di gioia. Dipingere per Lucia Chironi è un lavoro, ma anche la sua ragione di vita. Sono belli i suoi fiori così colorati e veri. Sono forti ed espressive le linee dei movimenti dei muscoli dei corpi che ama riprendere dal vivo. I volti di donna, secondo l'artista, esprimono meglio i moti dell'animo: per questo ricorrono spesso, ritratti sempre in piena luce per meglio esprimere una chiara comunicabilità e per arrivare alla trasparenza dei sentimenti. Fissa le proprie sensazioni sugli oggetti che ritrae, avvolgendoli in una natura ancora intatta, fiabesca e primordiale. Anche sul volto di Cristo deposto dalla croce che si trova sull'altare maggiore della chiesa di San Francesco a Martignano vi è serenità, e una cosciente accettazione della morte. Il volto del Cristo, nonostante la sofferenza, è gioioso, le linee del volto sereno attutiscono il dramma della morte, e l'ausilio di San Francesco, che accoglie tra le braccia il Cristo, rafforza con più vigore l'accettazione della morte e della vita che risorge. ( Miriam D'Albezio)*

*Tratto dal supplemento a  il Corsivo "Grecìa del Salento" del maggio 1999

Lucia Chironi può essere contattata all'indirizzo e-mail pantalion@martignano.net (rif.Chironi Lucia)

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